Continua a tendere al rialzo la curva del contagio da Coronavirus in Campania, che con 162 nuovi casi positivi in 24 ore vede un tasso di positività al 2,36%, nettamente più alto della media nazionale. Dato indubbiamente condizionato anche da un numero basso di tamponi (6.869 quelli analizzati nelle ultime 24 ore), ma è indicativo che i nuovi casi siano ancora in tre cifre e che queste non siano già da qualche tempo meno di 150 unità giornaliere. Cluster ad Avellino, dove le famiglie di 8 ragazzi sono finite tutte in quarantena dopo che i giovani, di età compresa tra i 17 ed i 18 anni (e nessuno dei quali vaccinato) sono rientrati dalla Puglia al termine di un campo estivo e tutti positivi a Covid: complessivamente, sono 24 le famiglie finite in isolamento a scopo precauzionale.
Torna la paura invece a Pozzuoli, nel Napoletano: sette morti in dieci morti, un numero di decessi alto nella cittadina flegrea, già pesantemente colpita durante la pandemia con migliaia di casi positivi. Numeri che confermano insomma un rialzo della curva pandemica in Campania, che dopo aver interrotto il calo è rimasta prima stabile ed ora è tornata a salire. Colpa anche delle varianti, con la Delta (detta anche “indiana”) che sembra essere più contagiosa dell’Alfa (detta “inglese”) e che finora era quella predominante: con ogni probabilità, nelle prossime settimane ci sarà il “sorpasso” della prima sulla seconda, mentre cresce la preoccupazione per una campagna vaccinale che ha subito una brusca frenata ed in vista di settembre, quando cioè riapriranno alla didattica in presenza tutte le scuole di ogni ordine e grado.